Fortunago
Con i suoi 405 abitanti (dati 2007), Fortunago è disseminato in numerose frazioni e località: Costa Cavalieri, Costa Galeazzi, S. Eusebio, Gravanago, Polinago, Montebelletto, Boatta, Casa Nuova, Casa Chiappi, Ca’ Perini, Molino della Signora Cappelletta, Alba Nova, Casa Vecchi, Colombara, Gorina, Case Ardivestra, Ponticelli, Fornace di Ponticelli, Porino, Pezzeto, Baracco, Scagni, Casa Guarinoni, Costa Pelata, Casereggio.
Storia
Complessa e ricca appare la storia di Fortunago. Secondo alcuni studiosi il suffisso “-ago” individua una parola indicante l’acqua: questa può essere una interpretazione accettabile per spiegare l’origine del nome del capoluogo, in quanto a Fortunago esisteva, ed esiste tuttora, una sorgente di acqua perenne.
Lo stemma con spighe di grano, simboleggia l’agricoltura ancora oggi di considerevole importanza nell’economia locale, mentre una la campana rievoca le antiche pievi del territorio.
Fortunago risale al VI-III sec. a. C. quando i Celti invasero la pianura padana e la zona degli Appennini, fondando numerosi insediamenti fra cui appunto Fortunago.
I Romani giunsero successivamente nella zona per arginare l’avanzata delle tribù celtiche e, soprattutto, i Cartaginesi. Ottenuta la vittoria, essi colonizzarono l’Oltrepò Pavese, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici in tutta l’area e nel territorio comunale.
Nel Medioevo il territorio compare tra i feudi di Oberto I, del ramo dei Malaspina, per poi passare sotto il potere del vescovo di Tortona. Nel 1164 Fortunago è fra i feudi concessi dal Barbarossa al principato di Pavia e, in particolare, ai nobili Malaspina che tanto strenuamente difesero gli interessi imperiali. La sudditanza alla città pavese venne ribadita da Enrico VI, figlio di Federico I, in un diploma del 7 dicembre 1191, che rappresenta il più antico documento di Fortunago tutt’ora conservato. Sono gli anni in cui da postazione difensiva l’agglomerato urbano si sviluppa e si amplia in borgo, con abitazioni rurali e botteghe.
Alle soglie del Cinquecento i mutamenti politici modificarono anche la piccola storia di Fortunago: tramontata l’influenza dei Dal Verme, il feudo torno infine ai Malaspina, nel 1546. Ma un’intera epoca era al tramonto: la battaglia di Pavia, nel 1525, con la sconfitta del re di Francia, segnò l’inizio della dominazione spagnola sul ducato di Milano e sui suoi feudi.
Nel 1713, con il trattato di Utrecht, l’Oltrepò passò sotto la dominazione austriaca e, una trentina d’anni più tardi, ceduto al re di Sardegna Carlo Emanuele III. Entrambe le dominazioni avviarono una significativa e imponente opera di rilevazione catastale, di cui si conservano tutt’oggi importanti documenti sulla realtà geografica, sociale ed economica del territorio a quell’epoca.
Alla fine del Settecento, con l’invasione napoleonica, Fortunago, come tutto l’Oltrepò, passò sotto la giurisdizione francese:L’Unità d’Italia, nel 1859, costituì la provincia di Pavia, sul modello del vecchio principato omonimo, suddividendola nei quattro circondari di Pavia, Voghera, Lomellina e Bobbio. Fortunago rientrava in quest’ultimo.
Sviluppo demografico
La popolazione di Fortunago raggiunge la massima espansione fino agli anni ’50, risentendo in questo, meno degli altri comuni contermini. Da quel momento in poi inizia un costante declino demografico che sembra arrestarsi solo nel 2005.
E’ infatti solo da questa data che, a differenza degli altri Comuni, sembra manifestarsi una timidissima tendenza alla ripresa.
Particolarmente pesante è l’Indice di Vecchiaia (942,1%) che vede gli over 65 nove volte più numerosi dei giovani (0-14 anni) a fronte di una media provinciale del 143,1%.
Il reddito medio, con € 18.927 è invece in linea con la media tra i comuni della provincia che è di € 18.900.
Sviluppo economico
L’aspetto produttivo e imprenditoriale del territorio di Fortunago è rappresentato da 74 imprese così articolate per settore:
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60 in agricoltura di cui : n. 2 - aziende vitivinicole con vendita diretta di bottiglie etichettate con il proprio marchio; n. 1 allevamento di bestiame da carne con produzione carne De.Co; n. 3 aziende agrituristiche;
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N. 2 imprese edili
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N. 1 commercio ingrosso ortofrutticoli
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N. 5 commerciali;
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N. 1 panificio;
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N. 3 artigiane.(legname, ferro, elettrico)
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N 1 fabbrica artig di abbigliamento
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N. 1 azienda faunistica
È da rilevare la presenza di attività ricettive (1 albergo, 3 ristoranti e 3 agriturismi) specializzate nella somministrazione di prodotti tipici dell’agricoltura e della tradizione gastronomica locale, e di un centro culturale in loc.Case Guarinoni.
Visita il sito web del Comune: www.comune.fortunago.pv.it
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